Il vino di Sardegna
Le tecniche colturali di vinificazione sono nate nel Vicino Oriente, in epoca preistorica, ma sin dall’Età del Bronzo i Sardi avevano addomesticato la vite selvatica e iniziato a vinificare, come testimoniano alcune recenti scoperte archeologiche. Il rapporto tra quest’Isola, al centro del Mediterraneo, e la vite è antico e carico di tradizioni e l’ampia gamma di vitigni locali, unita al buon numero di cantine blasonate, testimonia il lunghissimo e fecondo rapporto dei Sardi con il mondo del vino.
In Sardegna sono presenti 15 IGT (Indicazione Geografica Tipica), 17 DOC (Denominazione di Origine Controllata) e una DOCG, rappresentata dal Vermentino di Gallura.
L’export dei vini è in aumento costante e non conosce crisi: i vini sardi sono apprezzati e noti, ormai anche a livello internazionale.
Al giorno d’oggi vi sono molte cantine moderne, vere e proprie strutture polifunzionali dove effettuare anche visite, degustazioni, mangiare, usufruire di trattamenti estetici delle SPA annesse, pernottare, visitare mostre temporanee e partecipare a laboratori del gusto esperienziali.
Tra i vitigni più coltivati, alcuni, come Cannonau e Vermentino, hanno una straordinaria connotazione territoriale che li associa immediatamente alla cultura enologica e ai paesaggi dell’Isola, collinari, montani e marini. Altri, come Carignano, Cagnulari, Torbato, Semidano, Malvasia, Nasco, Nuragus, Moscato, Vernaccia, solo per citarne alcuni, hanno un’estensione più localizzata ed esprimono il forte legame con i luoghi e le comunità locali da cui da secoli vengono coltivati.
Le nostre cantine
Agricola Soi
La Cantina Soi si trova a Nuragus e produce due vini il SOI e il LUN.
Nuraghe Crabioni
Situata nel Nord Sardegna è distribuita in 35 ettari, propongono 6 etichette.
Cantina Arvisionadu
Si trova a Benetutti, cantina giovane che produce due vini, il G’Oceano e il Burghera.
Colle Nivera
Viticoltori dell’alta Baronia, propongono 10 etichette.