Incoming operatori euroasiatici

20 buyers e giornalisti da Russia, Kazakhstan, Azerbaijan e Bielorussia

Sono 20 i buyers e i giornalisti che da Russia, Kazakhstan, Azerbaijan e Bielorussia hanno iniziato a visitare la Sardegna per conoscere li produttori aderenti a StoreSardinia. Conoscere e acquistare pane, pasta, dolci, vino, formaggi, olive, olio, panadas, e visitare le aziende e conoscere i vari territori dell’isola.

Dal 20 al 29 giugno, grazie a due distinti incoming tour dedicati a “food” e “wine” organizzati da Confartigianato Imprese Sardegnaimportatori, ristoratori, distributori e giornalisti provenienti dai Paesi euroasiatici, sono stati guidati alla scoperta delle aziende aderenti di Oliena, Oschiri, Lanusei, Siamanna, Gonnosfanadiga, Lula, Benetutti, Sorso e Nuragus e dei loro territori.

“Dopo aver presentato, e fatto degustare, i prodotti delle nostre imprese nelle manifestazioni e nelle iniziative a Mosca, Minsk e negli altri Paesi euroasiatici – afferma Stefano Mameli, Coordinatore del progetto “StoreSardinia”, e Segretario Regionale di Confartigianato – abbiamo voluto portare in Sardegna buyer e giornalisti per mostrare loro i territori di produzione e far “toccare con mano” la qualità e la cura che le aziende mettono per realizzarli”. “L’interesse per i prodotti sardi è molto forte, tanto che alcune imprese sono già presenti sui mercati dell’Est con i loro prodotti mentre altre avranno la possibilità di sottoscriverli nei prossimi giorni.

I due tour dedicati per produttori food e cantine

Il primo tour, dedicato a panadas, pane, pasta, dolci, formaggi, olio e olive, ha visto l’arrivo degli operatori di Mosca, San Pietroburgo, Baku, Minsk e Almaty.

Il percorso è iniziato la mattina di giovedì 21 con la visita, alle 10.30, dell’azienda “Forno Carasau di Mula Graziano” di Oliena (NU), produttrice di pane carasau. Nel pomeriggio tappa a Lanusei (NU), dove dalle 16.00 è prevista la visita all’azienda “Sardapan di Ferreli” per vedere la produzione di pistoccu e pane carasau. Il giorno successivo, venerdì 22, alle 10.30, trasferimento a Oschiri (SS), al pastificio “Sa Panada”, produttore di panadas. Nel pomeriggio il gruppo tornerà nel centro della Sardegna dove, alle 15.30, visiterà il al caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna (OR). Al termine tappa a Gonnosfanadiga (SU) dove, alle 17.30, potranno conoscere i prodotti del panificio “Porta 1918” e dell’azienda agricola olearia “Azienda Agricola Marco Zurru”.

 

La visita a Gonnosfanadiga: Panifico Porta e Oleificio Marco Zurru

Il secondo tour, rivolto a vino, cantine e vigne, prevede l’arrivo degli operatori russi, kazaki, bielorussi e azeri, martedì 26 giugno.

Mercoledì 27 il via con la visita alle cantine. Si comincia alle 10.30 a Lula (NU) da “Colle Nivera”. Successivamente partenza per Benetutti (SS) dove, alle 13.00, i buyer saranno attesi dalla cantina “Arvisionadu”. Il giorno dopo, giovedì 28, partenza per Sorso (SS) dove, alle 11.00, compratori e giornalisti potranno apprezzare le produzioni della cantina “Nuraghe Crabioni”. Nel pomeriggio dello stesso giorno, ultima tappa del tour a Nuragus (CA): alle 15.30, saranno ospitati dalla cantina “Agricola Soi”.

“Il valore aggiunto che può dare una visita in azienda e nella zona di produzione è impagabile – prosegue il Coordinatore del progetto – considerata anche l’attenzione che la Russia, per esempio, ha per la Sardegna. Nei Paesi dell’Est, infatti, sono molto conosciute la nostra qualità della vita e la longevità della popolazione, caratteristiche derivanti anche dall’alimentazione e quindi legate alle eccellenti produzioni agroalimentari e vitivinicole. Insomma, la Sardegna è vista come una terra quasi “magica”, segno evidente che cominciamo a essere conosciuti non solo per le vacanze”. “Ci fa enormemente piacere – conclude il Segretario di Confartigianato Sardegna – anche aver visto come le imprese abbiano cominciato a creare linee di prodotto, prezzi, promozioni, packaging e spedizioni più adatti ai mercati euroasiatici da piazzare nei supermercati e nei ristoranti locali”.

Anche questi due tour in Sardegna rientrano nell’attività organizzata dal progetto regionale “StoreSardinia”, finanziato dall’Assessorato Regionale dell’Industria a valere sul POR FESR Sardegna 2014-2020, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte, con il suo esperto in internazionalizzazione e mercati esteri, Marcello Romano, e BegApps.

Il progetto ha selezionato alcune eccellenze agroalimentari artigiane della Sardegna, raggruppate sotto un unico marchio promozionale e di supportate nell’export verso importanti acquirenti del mercato euroasiatico di Russia, Azerbaijan, Kazakistan, Bielorussia e Georgia. Il marchio, infatti, ha valorizzato e promosso a livello internazionale i prodotti del pastificio Sa Panada di Oschiri (SS), dei panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga (SU), Ferreli di Lanusei (NU), Mula Graziano Forno Carasau di Oliena (NU), e Filia di Illorai (SS), delle cantine Colle Nivera di Lula (NU), Agricola Soi di Nuragus (SU), Nuraghe Crabioni di Sorso (SS), Arvisionadu di Benetutti (SS), dell’Azienda Agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga (SU) e del caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna (OR).

Tra le attività del partenariato pubblico-privato, la partecipazione a fiere, l’attività di educational tour in Sardegna per buyer e giornalisti specializzati e la promozione dei propri prodotti e dei territori sul sito www.storesardinia.com, appositamente realizzato in italiano, inglese e russo. All’interno del portale, le imprese presentano e vendono on line i propri prodotti corredati di descrizione e listini trilingue.

L’export verso Russia, Kazakhstan, Azerbaijan, Bielorussia e Georgia, riguardante prodotti delle imprese sarde produttrici di alimentari, abbigliamento, articoli in pelle, macchinari e attrezzature, tessile, mobili, legno e sughero, stampati ma anche prodotti chimici e di raffinazione, secondo i dati ISTAT elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, alla fine del 2017 ha ammontato a circa 20 milioni di euro (19milioni 260mila), in crescita del 35% rispetto al 2016. Di questa quota ben 13 milioni di euro di prodotti sono stati piazzati in Russia e 6 in Kazakhstan.

I DATI COMMERCIALI DELL’ATTIVITA’EXPORT TRA SARDEGNA, RUSSIA E KAZAKHSTAN RILEVATI DALL’OSSERVATORIO PER LE MPI DI CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA

Russia.

I prodotti realizzati sull’Isola sono venduti su questo mercato per un valore di 12,9 milioni di euro, in salita rispetto al 2016 di 4,8 milioni di euro. I prodotti maggiormente richiesti dal mercato russo sono: frutta e ortaggi lavorati e conservati, oli e grassi vegetali e animali e prodotti da forno e farinacei. Verso la Russia il 96,1% dell’export è determinato dalle vendite di prodotti provenienti da Cagliari, l’1,2% da Carbonia-Iglesias, l’1% da Sassari, lo 0,7% da Medio-Campidano e Olbia-Tempio, lo 0,2% da Oristano e lo 0,1% da Nuoro. Mentre il 67,4% delle vendite di prodotti alimentari verso la Russia vengono realizzate da Cagliari, il 32% da Sassari e lo 0,6% da Nuoro.

Kazakistan.

Nel 2017 i ricavi dalle vendite di prodotti dell’Isola su questo mercato sono ammontati a 6,2 milioni di euro, in crescita di 5,6 milioni rispetto al 2016. La totalità dei prodotti manifatturieri venduti in Kazakistan proviene da Cagliari.

Il mercato export dell’Azerbaigian, della Bielorussia e della Georgia, in totale fattura circa 1 milione di euro.